Una vecchia barca robusta e scrostata. A malapena se ne legge il nome. L’azzurro della pittura si intravvede appena sulle logore assi di legno, scheggiate e ammuffite. Un bordo rosso ne delinea la perfetta e antica forma in quel mare profondo e lievemente increspato.
Galleggia come in un bacino d’olio seguendo il lento movimento di quel flusso naturale che dolcemente la dondola, senza meta.
Come fosse indecisa, gira un po’ su se stessa, piegandosi a volte di lato, spinta da un vento dispettoso e impertinente, ma senza mai allontanarsi né affondare.
Nessuna corda la trattiene, nessuna ancora, nessun ostacolo.
Avvolta da calma e indefinibili orizzonti; l’assoluto silenzio concilia il suo riposo e le sue riflessioni.
Scivola, accarezzata da quel mare di serenità; abbracciando e finalmente amando i suoi logori e stanchi resti, lasciando che la vita semplicemente SIA..
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