Leggere fra le righe. Le parole mai dette. Il rancore sempre covato che esplode e in mille pezzi ti si conficca nel corpo e nell’anima.
Perchè non me lo hai mai detto?
Perchè rabbiosamente è più facile.
Si, ma fa anche più male.
Un sopracciglio alzato, un sorriso trascinato e le braccia conserte. Ogni passaggio è bloccato. Mi disarmo e mi ritiro. Soffro, sanguino ma forse lo sai già. Vorrei non fosse così. Vorrei tornare indietro e farti sentire parte di me. Non ne sono stata capace. Ora il disprezzo si è espresso e mi ha tagliata in tanti piccoli pezzi che non so più ricucire assieme.