La mia ombra, quella parte di me che nessuno guarda.
Può fare le boccacce, può sbuffare, può alzare il dito medio. Le è concesso tutto ciò che non è permesso a me. Può ballare in mezzo alla strada, sbadigliare o starnutire senza la mano davanti alla bocca, può accigliarsi o intristirsi senza che nessuno lo noti. Può uscire spettinata o struccata, persino vestita male.
La gente guarda e giudica, ma l’ombra, seppur visibile e grande, non viene notata da nessuno e di conseguenza nemmeno giudicata.
Può sbagliare e non deve scusarsi, volendo può anche imbrogliare o mentire. Chi se ne accorgerebbe?
Eppure quella è la mia ombra. Sono io, incorporea ed immateriale. Quei contorni e quelle fattezze sono i miei e se la luce attraversasse il mio corpo “materiale”, l’ombra non esisterebbe nemmeno.
Oggi mi ha accompagnata nella passeggiata quotidiana, mi ha tenuto compagnia, senza mai stancarsi e senza allontanarsi di un passo. E’ sempre stata lì finché il sole non è sparito all’orizzonte. Allora si è dissolta e senza salutare se n’è andata.
Chissà com’è essere “solamente” un’ombra?
Peccato che l’ombra non saluti mai….
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Lei può non conformarsi e fare anche la maleducata!! 🙂
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